Normative
Le normative di legge in merito a caldaie, scaldabagni, pompe di calore, impianti di riscaldamento o condizionamento hanno come obiettivo quello di ridurre le emissioni di sostanze nocive e migliorare l’efficienza energetica.
MANUTENZIONE CALDAIA IN CASO DI LOCAZIONE
Locazione è il contratto secondo il quale una parte, detta locatore, cede un bene mobile o immobile ad un’altra parte, detta locatario, per un periodo di tempo e dietro corrispettivo in denaro. Sono oggetto di diverse controversie le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria delle caldaie e di altri impianti di riscaldamento e condizionamento.
Secondo disposizioni legislative, gli oneri e le spese vengono così suddivise:
A carico del locatore:
- Installazione e sostituzione degli impianti;
- Adeguamento degli impianti a leggi e normative;
- Manutenzione straordinaria.
A carico del locatario:
- Manutenzione ordinaria;
- Pulizia annuale di filtri.
BONUS CALDAIE
Il bonus caldaie, introdotto con la Legge di Bilancio e prorogato fino al 2020, prevede una detrazione IRPEF del 65% o del 50% per chi provvede ad acquistare una nuova caldaia a condensazione. Dal 1 luglio 2019, è possibile anche ottenere, invece della detrazione fiscale, lo sconto del 65% o 50% direttamente sul prezzo di acquisto.
La detrazione o lo sconto ottenibile con il bonus caldaie varia a seconda dell’efficienza energetica dell’impianto installato, in particolare:
- Si può usufruire del 65% quando viene acquistata una caldaia a condensazione di classe A con sistemi di termoregolazione evoluti di classe V, VI o VII (o impianti dotati di apparecchi ibridi con sistema a pompa di calore e caldaia a condensazione);
- Si può usufruire del 50% quando viene acquistata una caldaia a condensazione di classe A.
DISTACCO DAL RISCALDAMENTO CENTRALIZZATO
Un condomino ha la possibilità di distaccarsi dall’impianto centralizzato di riscaldamento o condizionamento.
Questo è possibile se vengono però rispettate due condizioni, dimostrate e certificate da un tecnico abilitato:
- Il distacco non deve comportare notevoli squilibri di funzionamento all’impianto termico;
- Non bisogna generare aggravi di spesa per gli altri condomini.
Inoltre, essendo l’impianto di riscaldamento o condizionamento un bene comune, il condomino rinunciante deve concorrere al pagamento delle spese di:
- Manutenzione straordinaria dell’impianto;
- Conservazione e messa a norma.
DIRETTIVA ERP
La direttiva ErP, acronimo di Energy-related-Product, ha come obiettivo quello di ridurre le emissioni nocive e migliorare l’efficienza energetica per prodotti quali: caldaie, pompe di calore, scaldabagni e impianti di riscaldamento.
Tale normativa ha previsto:
- Nel 2015 l’obbligo dell’etichettatura energetica per certificare l’efficienza e il rispetto dei limiti sulle emissioni di sostanze inquinanti;
- Nel 2018 i limiti sulle emissioni inquinanti di NOx. Le emissioni di ossidi di azoto non devono superare: 56 mg/kWh nel caso di utilizzo di combustibili gassosi, 120 mg/kWh nel caso di utilizzo di combustibili liquidi;
- Nel 2019 le classi possibili sono da A+++ a D.
DICHIARAZIONE F-GAS 2019
Il 9 gennaio 2019 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il D.P.R. n. 146 del 16 novembre 2018, che attua il Regolamento (UE) 517/2014 sui gas fluorurati ad effetto serra.
L’obiettivo è quello di avere maggiori informazioni relative alle vendite di gas fluorurati a effetto serra e degli impianti che li contengono, per l’occasione è stata creata una Banca Dati gestita direttamente dalle Camere di Commercio competenti.
L’obbligo di fornire tali informazione spetta a chi si occupa di:
- Installazione di apparecchiature contenenti gas fluorurati;
- Controllo delle perdite;
- Riparazione, manutenzione e smontaggio di tali apparecchiature.
Le informazioni da fornire, entro 30 giorni dall’intervento, riguardano:
- Numero e data di acquisto riportati sullo scontrino;
- Anagrafica dell’operatore e dati dell’impresa che effettuano l’operazione;
- Data e luogo di intervento dell’operatore;
- Tipologia e codice di identificazione dell’impianto;
- Quantità di gas fluorurati a effetto serra presenti;
- Eventuali osservazioni.
QUANDO È POSSIBILE LO SCARICO A PARETE
La legge n. 90 del 2013, confermata dal D. Lgs n. 102 del 2014, stabilisce che a partire dal 31 agosto 2013, per tutti i nuovi impianti termici o installati in sostituzione ad una caldaia precedente, vale l'obbligo dello scarico a tetto.
Tuttavia lo scarico a parete è possibile in caso di:
- Sostituzione di un generatore di calore individuale installato prima del 31 agosto 2013, purché la nuova caldaia sia a camera stagna con un rendimento superiore a quello previsto dal D.P.R. 59/2009, ossia rendimento µ100% > 90 + 2 log Pn;
- Impossibilità tecnica di accedere con la canna fumaria a tetto, è necessario però un’attestazione da parte di un tecnico qualificato (progettista);
- Incompatibilità con norme di tutela degli edifici oggetto dell’intervento;
- Ristrutturazioni di impianti termici individuali già esistenti, siti in stabili plurifamiliari, qualora nella versione iniziale non dispongano già di camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione con sbocco sopra il tetto dell’edificio, funzionali e idonei o comunque adeguabili all’applicazione di apparecchi a condensazione;
- Installazione di uno o più generatori ibridi compatti, composti almeno da una caldaia a condensazione a gas e da una pompa di calore e dotati di specifica certificazione di prodotto.
INCENTIVO CONTO TERMICO
Il conto termico 2019 è un pacchetto di agevolazioni e incentivi forniti direttamente dal GSE, Gestore dei servizi energetici, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica e incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Caratteristiche dell’incentivo:
- Quali soggetti. Il conto termico 2019 prevede dei bonus economici equivalenti al 65% della spesa sia per Pubbliche Amministrazioni che per privati (persone fisiche, condomini, soggetti titolari di reddito d'impresa o agrario);
- Disponibilità. Sono previsti 900 milioni di euro all'anno, di cui 200 milioni per Pubbliche Amministrazioni e i restanti 700 per soggetti privati;
- Tempistiche. Il pagamento dell'incentivo avviene entro i 30 giorni successivi al bimestre in cui ricade la sottoscrizione della domanda sul Portaltermico del GSE;
- Interventi incentivabili. Gli incentivi sono previsti per l'installazione di impianti solari termici e la sostituzione di impianti invernali con pompa di calore; per la Pubblica Amministrazione sono possibili anche per la sostituzione di impianti con sistemi a condensazione.
CLASSI DI CONSUMO ENERGETICO
Le classi di consumo energetico, dette anche classi di efficienza energetica europee, fanno riferimento alle suddivisioni dei valori di efficienza degli elettrodomestici.
Ogni apparecchio deve riportare un’etichetta con i seguenti dati:
- Produttore e modello;
- Classe energetica,
- Consumo annuo in KWh.
Le classi di consumo energetico vanno da A+++ a D: più è alta la classe e maggiore sarà l’efficienza energetica e il risparmio sui consumi.